LA SAGA DELLA MACCHINA DEL TEMPO

 

Sono le due di notte del 29 luglio 2011, quando Gabriele mi chiede di raggiungerlo ,nella sua cantina per una cosa eccezionale.

Pare sia riuscito nel suo intento di costruire una macchina del tempo che funziona, e me la mostra.

Vuole che sia io  l' unico  ad usarla, lui non puo' per via dei pace-maker e di altri non si fida. Lo sa che sono pazzo quanto lui e che accettero'. Io la credo una bufala e sto allo scherzo.

Ricevo l’ anello  di comando, unico mezzo che avro' per tornare nel mio tempo e le istruzioni per il ritorno.

Non ci crederete, ma dopo non so quanto mi ritrovo nei panni del Capitano Lioma, un comandante degli Esploratori della flotta  Intercosmica.

Il viaggio, il primo di una lunga serie ( al momento sono sette) , duro' circa 20 giorni della attuale epoca terrestre.

Ho esplorato molti pianeti di svariate galassie, in alcuni mi sono fatto (Lioma si e' fatto) grandi amici ed alleati, in altri solo nemici per sempre.

Uno per tutti il gigantesco comandante Starkauer ,indomito combattente del pianeta  Ferro, imbattibile, con una corazza resistente a tutto, aiutato  dalla squadra del cap. Lioma sul pianeta  Sayvfom, durante un mio casuale passaggio su quel pianeta, e' diventato un amico per la pelle (pelle - si fa per dire).

I miei viaggi, ritengo  per la taratura data alla macchina, mi portano a vivere negli anni dal 2350 al 2450.

Sul pianeta terra, trasformato in un enorme immondezzaio, radioattivo da anni, vivono esseri orripilanti, provenienti da mutazioni dovuti ai vari sconvolgimenti a cui e' stato sottoposto il pianeta, prima dai suoi stessi abitanti, poi dalle sfortunate campagne di conquista ed infine dalle invasioni aliene.

I sopravissuti sulla terra e su altri pianeti disastrati vivono sotto la superfice  in citta’ sotterranee . I moduli sono precostruiti , forniti e montati dalla Organizzazione Intercosmica (O.I.) , dotati di ogni necessita' vitale. Vi  convivono senza problemi  sia i sopravissuti del pianeta,  sia il personale di supporto dell' O.I., proveniente da vari punti dell' universo. Dopo le brutture viste in passato, dopo le mutazioni avvenute in molti esseri,dopo le migrazioni verso nuovi mondi da pianeti  divenuti invivibili, la diversita' non e' piu' un problema sui pianeti  dell' O.I. Denaro e sopraffazione sono  pressoche' annullati . Il concetto di valore  e' inesistente ,le comunita' svolgono le attivita' necessarie e ricevono tutto quanto necessario per  una buona sopravvivenza ed un ottima difesa.  I sentimenti di sopraffazione ed aggressivita' verso altri  esseri viene curata ove possibile; i casi inguaribili vengono espatriati in due pianeti prigione ove devono confrontarsi coi loro simili.

Molte mie opere si rifanno ai ricordi di questi viaggi...una testimonianza del futuro, cosi' come io lo ho vissuto.

Per l’ esito di alcune battaglie, la forma reale di alcuni personaggi, la descrizione di alcune armi, formule di qualunque tipo e poco altro, non mi e’ concesso di entrare nei particolari, per questo troverete alcune imprecisioni,  descrizioni incomplete.

Molte opere cominciano ad essere correlate, in un progetto che le vede tutte legate in una storia completa : LA SAGA DELLA MACCHINA DEL TEMPO.

 

 

    IL  COMMENTO  DI  UN  AMICO  (Matteo  Vesentini):

Lionello Matteucci o capitano Lioma ,in arte, il suo alter ego.

Forte e intraprendente sfida la galassia in un futuro così lontano che sarebbe inimmaginabile per chiunque, tranne che per lui, che nei suoi grandi viaggi osserva e racconta degli alieni e delle macchine straordinarie, un grande antropologo del futuro in tempo in cui L essere umano è succube delle ormai ben radicate dinamiche dell universo.

Ogni opera è un estratto incredibilmente dettagliato di uno straordinario romanzo fantascientifico mai trascritto per intero.

Le opere di Lionello Matteucci AKA Capitano Lioma appartengono tutte a un unica grande visione, un unica grande opera fatta di materiali recuperati e modificati, oggetti resi unici dalla sua grande abilità di manipolazione, trasformati acquistano un valore inestimabile.

 

Lionello Matteucci è un astista capace di raccontare, di descrivere con poco momenti di vita fantastica o della sua reale passata e tu visitatore della sua mostra non puoi che leggere le sue opere e lasciarti trasportare come da un ottimo libro.